GLI ANTICHI MESTIERI visiteanimate 19 marzo

In occasione della festa di San Giuseppe, giorno 19 marzo 2016, Ass. Kleis, in collaborazione con Terradamare organizza le Visite animate con Salvo Piparo ‘Gli antichi mestieri’ a Palazzo Asmundo, di e con Salvo Piparo
e con Costanza Licata, Davide Velardi, Francesco Cusumano e Terradamare.
Per gli ospiti: un buffet di Sfince di San Giuseppe offerte dalla storica pasticceria Scimone.
/giorni:
.sabato 19 marzo 2016 ore 18 e ore 21
/ ingresso: € 15/12 – Prenotazione obbligatoria
/ aggiornamenti: www.visiteanimate.com/date
/ Infoline
329 8765958 – 320 7672134 – info@terradamare.org –
sms o whatsapp: 328 8663774
PRENOTA SUBITO: http://visiteanimate.com/contatti/
Passeggiata narrata con Salvo Piparo
all’interno di Palazzo Asmundo, e con Costanza Licata, Davide Velardi, Francesco Cusumano.
A sostenere questo percorso narrato, vi saranno gli operatori culturali della Cooperativa Turistica Terradamare che guideranno i visitatori/spettatori all’interno del Palazzo,
illustrando le stanze dove si svolgerà lo spettacolo e le collezioni Martorana-Genuardi, segno eccezionale della cultura, della tradizione e dell’identità siciliana.
Il percorso
√ Salone Concerti
In questa prima sala è affrescata l’esaltazione delle virtù correlate a quella preminente della giustizia. Si vedono raffigurate le figure della Fortezza, della Temperanza, della Prudenza, della Verità e della Mansuetudine con i loro attributi simbolici
√ Sala Allegorie
Questa sala ospita una pregevole raccolta di mattonelle devozionali e di censo. Inoltre vi è esposta una pregevole raccolta di maioliche siciliane.
√ Sala Camino
Il terzo affresco, che evidenzia l’equilibrio cosmico ove i pianeti Mercurio, Terra con il suo satellite, Marte e Venere sono retti da un Cristo-Sole dell’ordine universale divino.
√ Salone Cattedrale
La sala più famosa e suggestiva del Palazzo, dai cui balconi è possibile ammirare la bellissima vista su Corso Vittorio Emanuele e la Cattedrale di Palermo, da una posizione privilegiata.
In ogni salone sono presenti affreschi di Gioacchino Martorana del 1764, uno dei più celebri artisti del panorama artistico siciliano del 700
Lo spettacolo ‘Gli antichi mestieri’, avrà due repliche: sabato 16 marzo 2016 alle ore 18 e alle ore 21.
PALAZZO ASMUNDO
Dimora principesca che conserva superbi affreschi realizzati da Gioacchino Martorana nel 1764: in essi osserviamo magnifiche allegorie che inneggiano alla giustizia terrena e divina, celebrando, così, il ruolo di presidente di giustizia del committente Giuseppe Asmundo.
Un unico complesso artistico, considerato una delle testimonianze più eloquenti del mondo aristocratico dei secoli passati: con le poliedriche collezioni di ceramiche siciliane, i mattoni di censo, le porcellane napoletane e francesi, i vasi, i ventagli, i ricami, la copiosa documentazione cartografica e numismatica, le carrozze e le portantine, leggiamo i segni eccezionali della cultura, della tradizione e dell’identità siciliana.
__________________
Il progetto Visite animate prevede il coinvolgimento di una delle città più belle della Sicilia: Palermo, che viene raccontata in modo originale e unico dall’attore cuntista Salvo Piparo,
insieme alla voce di Costanza Licata.
Un viaggio immaginario dove ogni tassello trova una collocazione storico-culturale di interesse turistico importantissimo attraverso le parole, gli aneddoti, le leggende.
In ogni luogo è presente una guida turistica della Cooperativa Terradamare a illustrarne la storia.
Una passeggiata narrata volta a riscoprire i tesori artistici e i racconti che gravitano nel quartiere più affascinante della città attraverso le visite animate a: Palazzo delle Aquile, Ballarò e Capo.
Cosa sono le visite animate: www.visiteanimate.com/le-visite-animate-a-palermo/
Tre le altre meraviglie da visitare:
– Visite animate a Ballarò:
√ Complesso monumentale di Santa Chiara
√ Torre di San Nicolò all’Albergheria
√ Oratorio del Carminello
– Visite animate al Capo:
√ Oratorio di Sant’Onofrio
√ Chiesa Santa Maria di Gesù
√ Chiesa di Sant’Agostino
– Visite animate a Palazzo delle Aquile.
Post recenti
Terradamare | Cooperativa Turistica a Palermo — .sabato 19 marzo 2016 ore 18 e ore 21 / ingresso: € 15/12 – Prenotazione obbligatoria / Infoline 329 8765958 – 320 7672134 – sms o whatsapp: 328 8663…
Post fissato in alto
Continua a leggere
Visite Animate — Salvo Piparo e Costanza Licata a TRM Mattino per parlare delle prossime Visite Animate: sabato 19 marzo 2016 alle ore 18 e alle ore 21 a Palazzo Asmun…
5 min
Continua a leggere
Terradamare | Cooperativa Turistica a Palermo — Per gli ospiti: un buffet di Sfince di San Giuseppe
5 h
Continua a leggere
Vedi tutti i post
BUTTANISSIMA SICILIA…A GRANDE RICHIESTA!
17 E 18 OTTOBRE
24 E 25 OTTOBRE
TEATRO BIONDO
PALERMO
BUTTANISSIMA SICILIA
di Pietrangelo Buttafuoco
riadattamento scenico di
Salvo Piparo
con testi di Pietrangeli Buttafuoco, Salvo Piparo, Salvo Licata, Giuseppe Sottile, Ficarra & Picone
musiche di Costanza Licata e Irene Maria Salerno
regia di Giuseppe Sottile del Basto
Buttanissima Sicilia è un panegirico di satira e fierezza, di coraggio e omissioni. La lettura inrtepretativa trae ispirazione dell’omonimo libro dello scrittore Pietrangelo Buttafuoco, che in poco più di 200 pagine riesce a raccontare le scomode verità di un sistema politico empio e rovinoso, di una Sicilia mendicante e bisognosa. Un teatro dell’assurdo che si regge su rime baciate, vastasate, duelli verbali e ballate disfattiste, e che rievoca le gesta dei pupi di farsa, che quì descrivono il Parlamento siciliano come una giostra immaginaria di Giufà pittoreschi dalla carriera sgargiante e contraddittoria, con le stesse finte promesse di sempre.
Salvo Piparo, attore inteprete del reading, immagina un fantomatico Museo delle Cere, popolato da alcuni dei personaggi più rappresentativi della disfatta siciliana: Mastro Don Gesualdo, il cattivo notorio Totò Vasa Vasa, ma anche il cattivissimo, tutto da conoscere, il Vantone, splendido come un’idea brillante Monsier Pappagone, circondato da brave monachine che fanno il digiuno della politica.
Questa buttanissima Sicilia è una clownessa che fa i suoi numeri rocamboleschi ispirata dalla malafede, e con un susseguirsi di ingannevoli pantomime e bugie, attraversa su precari fili di ferro la storia siciliana, fino a precipitare nel ridicolo. Costanza Licata e Irene Maria Salerno sono le compagne di viaggio dell’intero spettacolo, che raccontano in musica e canzone il testo di Buttafuoco. Il finale è un omaggio alla Sicilia che se ne và, scritto dal duo Ficarra & Picone. In scena perdurerà “lo spirito di patate” ossia un carosello scherzoso ad opera dei guitti per raccontare le “cose di Sicilia”, è questo il vero contrappasso.
BIGLIETTO POSTO UNICO EURO 15 PREVENDITA INCLUSA
BOTTEGHINO TEATRO BIONDO 091.7434341
INFO 3288663774
BUTTANISSIMA SICILIA TOUR
IL TRIONFO DI ROSALIA di Salvo Licata
CARION, omaggio a Falcone
VENERDì 23
MAGGIO
ORE 21.00
presso
ORATORIO SAN MERCURIO
(vicolo S. Giovanni degli Eremiti – Palermo)
L’Associazione Culturale Kleis
in collaborazione con gli Amici dei Musei Siciliani
e con il comitato Ballarò Significa Palermo
presenta
Carion
OMAGGIO A FALCONE
di e con Salvo Piparo
e con Costanza Licata, violino e voce
Rosemary Enea, pianoforte
«Tutto comincia con un incantesimo di Morfeo ai danni dell’uomo, da cui scaturisce un percorso mentale e onirico cucito sul tentativo di svegliarsi. L’Invocazione a Sant’ Onofrio “pilusu” porterà al ritrovamento di un vecchio carillon degli anni 80, piccolo meccanismo dal suono magico capace di aprire il lucernario dei ricordi e di scuotere le storie sotterrate di Palermo». (Salvo Piparo)
“Carion” è quel meccanismo dentro ogni racconto, un vortice di musica, silenzi, fiati e sentimento di parola, la lingua di Palermo è la sua giostra, colui che muove il braccio di questa scatola-narrativa è un girovago, un uomo indurito dal tempo, che ha per mantello una buccia dura che si apre al suono dei ricordi. Lo spettacolo è una ballata, un “cunto” concentrato su divertenti musioni e parole in disuso di una saggezza antica.
Una maniera per ritornare alle origini, divertendo e scuotendo coscienze e sentimenti popolari. L’attore-cuntastorie Salvo Piparo dalle pitruliate di Seralcadio (il quartiere del Capo) arriverà fino al 1992, in omaggio a Falcone, mettendo in scena la terribile strage di Capaci, accompagnato dalla voce e dal violino di Costanza Licata e dal pianoforte di Rosamaria Enea.
Lo spettacolo avverrà al buio, per dare alle persone un ampio immaginario, dove sognare e ritrovare il gusto di ascoltare senza guardare, di essere loro i personaggi narrati. Un’esperienza unica, dove il buio è l’elemento scenografico, l’udito è l’espressione del racconto e la musica è il tappeto volante sul quale abbandonarsi alla fantasia. Gli attori, in mezzo alla gente, a caso, faranno sentire i racconti attraverso l’olfatto e l’udito, lasciando questa volta ad occhi chiusi tutti i partecipanti.
INFO E PRENOTAZIONI
3288663774
COSTO BIGLIETTO
12 EURO INTERO; 10 EURO RIDOTTO CRAL IN CONVEZIONE E BAMBINI SOTTO I 12 ANNI
FESTA DI PRIMAVERA A PALAZZO DELLE AQUILE
BUTTANISSIMA SICILIA
BUTTANISSIMA SICILIA
di Pietrangelo Buttafuoco
riadattamento scenico di Salvo Piparo
con testi di Pietrangeli Buttafuoco, Salvo Piparo, Salvo Licata, Giuseppe Sottile, Ficarra&Picone
musiche di Costanza Licata e Rosamaria Enea
regia di Giuseppe Sottile del Basto
Buttanissima Sicilia è un panegirico di satira e fierezza, di coraggio e omissioni. La lettura interpretativa trae ispirazione dell’omonimo libro dello scrittore Pietrangelo Buttafuoco, che in poco più di 200 pagine riesce a raccontare le scomode verità di un sistema politico empio e rovinoso, di una Sicilia mendicante e bisognosa.
Un teatro dell’assurdo che si regge su rime baciate, vastasate, duelli verbali e ballate disfattiste, e che rievoca le gesta dei pupi di farsa, che quì descrivono il Parlamento siciliano come una giostra immaginaria di Giufà pittoreschi dalla carriera sgargiante e contraddittoria, con le stesse finte promesse di sempre.
Salvo Piparo, attore e inteprete, immagina un fantomatico Museo delle Cere, popolato da alcuni dei personaggi più rappresentativi della disfatta siciliana: Mastro Don Gesualdo, il cattivo notorio Totò Vasa Vasa, ma anche il cattivissimo, tutto da conoscere, il Vantone, splendido come un’idea brillante Monsier Pappagone, circondato da brave monachine che fanno il digiuno della politica.
A tutto questo si aggiunge una piccola finestra rivolta al mondo del “pititto”, quella fame bisognosa che ci riporta alle cose necessarie e alla fierezza di riuscire a sopravvivere nonostante tutto.
Questa buttanissima Sicilia è una clownessa che fa i suoi numeri rocamboleschi ispirata dalla malafede, e con un susseguirsi di ingannevoli pantomime e bugie, attraversa su precari fili di ferro la storia siciliana, fino a precipitare nel ridicolo. Costanza Licata e Rosemary Enea sono le compagne di viaggio dell’intero spettacolo, che raccontano in musica e canzone il testo di Buttafuoco. Ad intersecare tutte le storie vi è la rivisitazione di una figura strordinaria, poetica e mai superata, quella di Peppe Schiera, che trae le sue strofanelle dall’omonima opera teatrale scritta da Salvo Licata. Il finale è un omaggio alla Sicilia che se ne và, scritto dal duo Ficarra & Picone. In scena perdurerà “lo spirito di patate” ossia un carosello scherzoso ad opera dei guitti per raccontare le “cose di Sicilia”, è questo il vero contrappasso.
INFO 3288663774
SI PUO’ ACQUISTARE PRESSO IL BOTTEGHINO DEL TEATRO BIONDO tel. 091.7434341 (da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19)
OPPURE PRESSO I CIRCUITI ON LINE www.ticketone.it o www.tickettando.it
PUNTI DI PREVENDITA
Di Maria Viaggi
Via Dei Nebrodi, 65/e Palermo, 90146 Sicilia 0916700090
LO SPETTACOLO DEL NATALE
BUTTANISSIMA SICILIA
BUTTANISSIMA SICILIA
di Pietrangelo Buttafuoco
riadattamento scenico di
Salvo Piparo
con testi di Pietrangeli Buttafuoco, Salvo Piparo, Salvo Licata, Ficarra&Picone
musiche di Costanza Licata e Rosamaria Enea
regia di Giuseppe Sottile del Basto
Buttanissima Sicilia è un panegirico di satira e fierezza, di coraggio e omissioni. La lettura intepretativa trae ispirazione dell’omonimo libro dello scrittore Pietrangelo Buttafuoco, che in poco più di 200 pagine riesce a raccontare le scomode verità di un sistema politico empio e rovinoso, di una Sicilia mendicante e bisognosa.
Un teatro dell’assurdo che si regge su rime baciate, vastasate, duelli verbali e ballate disfattiste, e che rievoca le gesta dei pupi di farsa, che quì descrivono il Parlamento siciliano come una giostra immaginaria di Giufà pittoreschi dalla carriera sgargiante e contraddittoria, con le stesse finte promesse di sempre.
Salvo Piparo, attore e inteprete, immagina un fantomatico Museo delle Cere, popolato da alcuni dei personaggi più rappresentativi della disfatta siciliana: Mastro Don Gesualdo, il cattivo notorio Totò Vasa Vasa, ma anche il cattivissimo, tutto da conoscere, il Vantone, splendido come un’idea brillante Monsier Pappagone, circondato da brave monachine che fanno il digiuno della politica.
A tutto questo si aggiunge una piccola finestra rivolta al mondo del “pititto”, quella fame bisognosa che ci riporta alle cose necessarie e alla fierezza di riuscire a sopravvivere nonostante tutto.
Questa buttanissima Sicilia è una clownessa che fa i suoi numeri rocamboleschi ispirata dalla malafede, e con un susseguirsi di ingannevoli pantomime e bugie, attraversa su precari fili di ferro la storia siciliana, fino a precipitare nel ridicolo. Costanza Licata e Rosemary Enea sono le compagne di viaggio dell’intero spettacolo, che raccontano in musica e canzone il testo di Buttafuoco. Ad intersecare tutte le storie vi è la rivisitazione di una figura strordinaria, poetica e mai superata, quella di Peppe Schiera, che trae le sue strofanelle dall’omonima opera teatrale scritta da Salvo Licata. Il finale è un omaggio alla Sicilia che se ne và, scritto dal duo Ficarra & Picone. In scena perdurerà “lo spirito di patate” ossia un carosello scherzoso ad opera dei guitti per raccontare le “cose di Sicilia”, è questo il vero contrappasso.